Matuska


Scheda tecnica
Progetto | Ambiente bagno testimonial del concorso internazionale di interior-design “Zodiac, sotto il segno del bagno”, basato sulle possibilità combinative del binomio architettura-astrologia |
Presentazione | Bagno Senza Confini – ottobre 2003 |
Luogo | Hangar D.L.F.Bologna, Ex Magazzini Ferroviari |
Aziende partner | Bigelli, CeramicaViva, Chelli, Cisal, Corian Du Pont, Saint Gobain Glass, Salis, Santa&Cole |
Consulenza astrologica | Luigi Nizzari |
Pubblicazioni | Designplaza – Il segno astrologico nel bagno |
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Descrizione
Matushka, cara dolce madre, è un bagno focalizzato sull’elemento vasca/bacino, Grande Madre che accoglie in sé le varie diverse funzioni rituali assimilate nel corso del tempo. Da qui l’idea di una grande vasca, un simbolo universale, la Dea in ogni forma concava, in cui non c’è più la distinzione tra lavare e lavarsi, ma una duttilità fusa in un unico elemento che combina e mescola contemporaneamente gli usi di vasca/lavandino. Il colore bianco, la Femina Alba, il giglio bianco, è la donna, il principio femminile, la luna, l’argento. Il lavandino, diventa un piano mobile, un forte segnale cromatico che scorre insieme allo specchio per tutta la lunghezza della vasca. Nel piano è realizzato un taglio che permette di inserire uno specchio autoportante data la sua forma trapezoidale. Dall’alto un tubo convoglia l’acqua, una sorta di pendolo che si sposta manualmente e la sua oscillazione può seguire il percorso del piano sottostante per facilitarne gli usi. L’uscita dell’acqua nel tubo ha una sonorità che si altera col movimento dello stesso. Come accessorio annesso due grandi lastre, in ghisa perforate, appartenenti all’arredo urbano, diventano le basi per due docce, Lui e Lei, delimitate da una parete curva che invita all’appoggio e al relax da un lato e dall’altro separa i due sanitari. Alla linearità della vasca si contrappone, in alto, una sorta di tettoia curvilinea, un insieme di tavole di legno, supporto per le uscite dell’acqua, distanziate tra loro, da cui filtra la luce. L’elemento acqua, fonte di tutte le potenzialità dell’esistenza e origine della vita viene amplificato in tre forme: il tubo metafora della sorgente, i doccioni che col loro getto d’acqua sulla parete curva evocano la cascata e infine lo specchio d’acqua calmo, ultimo stadio dopo il circolo di movimento e ritorno al grembo materno. In Matushka è presente una spazialità caratterizzata dalla tensione di due segni diversi, la presenza monolitica della vasca alleggerita dagli elementi curvi. La Vasca Matuska è stata il progetto testimonial del Concorso “Zodiac il segno del bagno” esposto a: Bagno senza Confini, Bologna, 2003 – Macef, Milano, 2005 – Design Plaza, Milano, 2005